Il Governo ha introdotto, attraverso la Legge di Bilancio 2025, un bonus per le famiglie, si tratta della Carta Carta per i nuovi nati: i requisiti e come richiederla.
Le famiglie italiane potranno contare su una serie di bonus e agevolazioni che sono state inserite all’interno della Legge di Bilancio, approvata negli ultimi giorni dello scorso dicembre. Nel testo della Manovra 2025 è stato anche previsto un nuovo bonus per aiutare i nuclei familiari a sostenere le spese dopo la nascita di un figlio.
La misura, stabilita per incentivare la natalità, prevede l’erogazione di un contributo un tantum pari a mille euro che sarà riservato solo ai nuclei familiari che rispettano determinati requisiti. Sarà, inoltre, necessario presentare domanda all’Inps. Capiamo come funziona il nuovo bonus nascite, quali sono i requisiti necessari e come presentare domanda.
Per contrastare il calo demografico e incentivare la natalità, tra gli obiettivi principali del Governo Meloni, è stato deciso di introdurre un nuovo contributo economico. Si tratta del bonus nascite, noto anche come Carta per i nuovi nati, che ha come obiettivo quello di aiutare le famiglie a sostenere le spese dopo la nascita o l’adozione di un figlio. Il costo, secondo quanto stimato, sarà di 690 milioni (330 nel 2025 e 360 per il prossimo anno).
Il contributo, che sarà erogato dall’Inps ed ammonta a mille euro una tantum, può essere richiesto dai nuclei familiari per i figli nati o adottati a decorrere dal 1° gennaio 2025. È stato stabilito anche un requisito economico: possono, difatti, accedere alla misura le famiglie che hanno un Isee non oltre la soglia dei 40mila euro.
Non sono stati ancora forniti i dettagli per quanto riguarda la presentazione della domanda per ricevere il bonus. Da quanto emerso al momento, il contributo non scatterà in automatico, sarà, dunque, necessaria una specifica richiesta.
Si ipotizza, considerato il requisito economico, che i richiedenti debbano presentare la domanda allegando la documentazione che certifichi il possesso dei requisiti direttamente all’Inps, attraverso il portale online dell’Istituto di previdenza sociale, o rivolgendosi ad un Caf o patronato. Dopo i controlli del caso, la somma spettante sarà erogata durante il mese successivo rispetto alla nascita o all’adozione e non farà cumulo nel reddito complessivo del nucleo familiare.
Per cercare di allargare la platea dei beneficiari del bonus nuove nascite, il Governo ha disposto delle novità in relazione all’Assegno Unico Universale, il contributo riservato alle famiglie con figli a carico disabili o sino all’età di 21 anni. Nello specifico, le somme erogate per la misura non saranno tenute in considerazione nel calcolo dell’Isee per chi richiede il bonus nuove nascite o il bonus asilo nido, entrambi erogati in base all’Isee.
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