In ospedale a Taranto una bambina è morta dopo essere stata visitata per quello che sembrava essere un banale mal di gola. Aperta un’inchiesta per capire cosa sia accaduto.
È più che naturale per un genitore preoccuparsi quando il proprio figlio sta male, in casi simili anche quelle che possono essere considerate malattie “normali”, da cui noi possiamo guarire facilmente e in pochi giorni, possono essere più difficili da superare. Non è ovviamente necessario allarmarsi sempre, ma non è certamente sbagliato fare affidamento al pediatra di fiducia, che conosce la storia medica del paziente e sa come sia meglio gestire la situazione. Il principio può essere valido sempre, anche quando si avverte un banale mal di gola, che tende però a non passare.

A volte, però, i problemi possono emergere quando il medico non è disponibile, per questo diventa inevitabile rivolgersi al pronto soccorso più vicino, così da poter effettuare tutte le analisi del caso, se ritenute necessarie. Questo è quello che è accaduto a una bambina di soli tre anni, in cura presso l’ospedale di Taranto, morta però poco dopo per cause che sono ancora da accertare. Ora si cercherà di capire se ci sia stata qualche negligenza da parte del personale che era in servizio.
La bambina morta per il mal di gola: cos’è accaduto?
L’episodio, destinato a entrare nelle pagine di cronaca ancora a lungo, ha per protagonista una bambina di soli tre anni, che era stata visitata presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto il 27 gennaio. I genitori erano apparsi preoccupati perché sembrava soffrire particolarmente per il mal di gola, che coinvolgeva in modo particolare le tonsille. La coppia ha così scelto di portarla presso il nosocomio sperando di aiutarla e alleviarle il dolore.
I medici che erano in servizio hanno poi optato per il ricovero, così da poterla monitorare meglio e sottoporla ad accertamenti specifici, non solo però non c’è stato alcun miglioramento, ma lo scorso 12 febbraio la piccola paziente è deceduta in seguito a un arresto cardiaco. Il pubblico ministero Francesco Ciardo ha scelto di vederci chiaro e vuole capire se ci siano responsabilità per l’accaduto, per questo ha già deciso di acquisire le cartelle cliniche e aprire un’inchiesta. Probabile si possa decidere nei prossimi giorni di effettuare l’autopsia, esame che potrebbe essere determinante per individuare eventuali cause del decesso che al momento non sono note. Si avrà inoltre modo di capire se ci possano essere state negligenze da parte del personale che l’aveva in cura.

Nel frattempo, l’azienda sanitaria ha avviato una indagine interna ed è in attesa delle determinazioni del pm inquirente.
La tragedia ha certamente allarmato tutti visto che non risulta essere l’unica di questo tipo che si è verificata recentemente. Lo scorso 8 febbraio, infatti, all’ospedale di Alghero, in Sardegna, è morta una bambina di 8 anni in seguito a un intervento chirurgico, sempre alle tonsille. Secondo le prime ipotesi, sembra che all’origine della scomparsa possa esserci stata un’emorragia interna a due giorni di distanza dall’operazione, proprio quando si stava pensando alle sue dimissioni.