I Campi Flegrei di nuovo interessati da uno sciame sismico: cosa sta succedendo in provincia di Napoli e cosa ci si aspetta ancora.
I Campi Flegrei continuano a tremare: dopo la scossa di magnitudo 3.9 registrata alle 15.29 il 16 febbraio, quella zona di Napoli è ancora interessata da un nuovo sciame sismico. Le scosse sono state avvertite dalla popolazione, soprattutto nei quartieri collinari e nelle zone già colpite dal sisma precedente, come Posillipo, Materdei e alcuni comuni della provincia.
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L’INGV continua a monitorare l’attività sismica di quell’area, che è soggetta a frequenti fenomeni di bradisismo,una deformazione del suolo che comporta fasi di lento abbassamento, alternate a fasi di sollevamento più rapido. Per fortuna non sono stati segnalati danni a cose e/o persone, anche se fra i residenti c’è uno stato diffuso di paura e preoccupazione.
Anche perché quella scossa di magnitudo 3.9 non è stata l’unica registrata: nella notte infatti si è verificato un nuovo sisma (sempre dello stesso grado), precisamente alle 00.19, con ipocentro a soli due km di profondità ed epicentro a cinque km da Pozzuoli.
Sciame sismico ai Campi Flegrei: la situazione in zona
Le scosse nella notte che hanno interessato i campi Flegrei hanno portato circa 500 persone a uscire di casa e a dormire in auto. A Bacoli non è stato necessario aprire un hub di accoglienza sul territorio, mentre il Comune di Pozzuoli ha aperto il Palatrincone per ospitare 9 famiglie. Anche se per fortuna non si sono registrati danni a cose o persone, la gente è preoccupata e ha paura.
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Il Direttore dell’Ingv ha reso noto che gli eventi, tuttora in atto, sono stati circa 180. Purtroppo è già da qualche giorno che lo sciame sismico si fa sentire, con scosse di lieve entità culminate proprio con quelle più forti delle 15.29 del 16 febbraio (di magnitudo 3.9) e quella della notte, sempre della stessa magnitudo.
Nell’ultima riunione delle ore 7.30, i Sindaci hanno evidenziato che, anche in via precauzionale, sono in atto le verifiche su alcuni edifici scolastici. Proprio per questo motivo le scuole resteranno chiuse a Pozzuoli. Il sindaco Gigi Manzoni ha affermato che ciò serve per effettuare appositi sopralluoghi da parte dei tecnici comunali. La Capitaneria di Porto sta procedendo alle verifiche sulla zona costiera, già in passato interessata da frane.
Al momento nessuna criticità è stata riscontrata dalle squadre dei vigili del fuoco nelle 10 verifiche ad edifici effettuate stanotte. In ogni caso, dato che è proprio la popolazione che ha più paura, Il Capo Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha presieduto, all’1.30 un’unità di crisi in video collegamento con il territorio. Durante la riunione si è disposta l’attivazione del volontariato di protezione civile e l’apertura delle aree di accoglienza e di attesa per i cittadini dei comuni di Pozzuoli, Bacoli e Napoli.
Il Dipartimento continuerà a seguire l’evolversi della situazione, in contatto con le autorità locali di protezione civile.