Molti non lo sanno, ma c’è un posto in cui sarà necessario spostare prima le lancette per il passaggio all’ora legale, ecco qual è.
Si avvicina un momento che nessuno di noi può permettersi di dimenticare, il passaggio all’ora legale, fase che in tanti amano perché permetterà di avere giornate più lunghe, così da arrivare man mano con la luce anche fino a dopo l’ora di cena. Questo avverrà ovviamente in maniera progressiva e graduale, così come per l’aumento delle temperature, mentre ci sarà un momento ben preciso in cui saremo chiamata a mettere indietro di un’ora, cosa che porterà a dormire un’ora in meno rispetto al solito.

Il momento fatidico solitamente ricorre intorno all’ultimo fine settimana di marzo, che coincide con l’inizio ufficiale della primavera, anche se non è detto che sia sempre così. C’è infatti un posto che si ritroverà a fare questo importante cambiamento molto prima rispetto a quello che faremo da noi, nonostante ad alcuni potrebbe sembrare difficile da credere.
Dove l’ora legale arriverà prima: molti non lo sanno
L’arrivo dell’ora legale non viene sempre accolto in modo positivo da tutti, c’è chi ama questa fase perché adora l’estate in arrivo e la possibilità di stare all’aperto con la luce che lo permette, anche se allo stesso tempo sarà necessario mettere in conto di dover dormire un’ora in meno al momento del passaggio.
Apparentemente, infatti, poter riposare meno rispetto al solito potrebbe sembrare una cosa di poco conto, ma che non è detto che sia così semplice smaltire, almeno inizialmente. Nei giorni successivi, infatti, potrebbe essere necessario dover mettere in conto un periodo in cui ci si potrebbe sentire più stanchi e spossati, anche se poi tutto potrà tornare gradualmente alla normalità. Non tutti saranno però chiamati a effettuare questa operazione nello stesso orario, è bene precisarlo. I primi a sperimentare questa modalità saranno gli abitanti degli Stati Uniti.

La scelta di adottare questo sistema è da addebitare a un’ottica di risparmio energetico, cosa che non fa certamente male a nessuno. In questo modo, infatti, si riesce a sfruttare un’ora in più di luce al giorno, oltre a ottenere un allungamento delle ore solari stagionali. Sulla base delle ultime stime questo consente in media di risparmiare tra i 370 e i 647 gigawatt ora rispetto ad un fabbisogno energetico annuale complessivo tendenzialmente attorno ai più di 300mila GWh
Nel caso degli USA, però, la situazione risulta essere però parzialmente differente e non solo a causa del fuso orario. La maggior parte degli Stati, infatti, agiscono al pari dell’Italia e attuano il passaggio all’ora legale sempre nello stesso fine settimana, l’ultimo di marzo. Oltreoceano, invece, optano per la seconda domenica di marzo, che quest’anno cadrà nelle giornate di sabato 8 e domenica 9. Una differenza quindi decisamente sostanziale rispetto all’Italia, pari a 21 giorni. Non ci saranno quindi più solo sei ore di differenza tra USA e Italia, ma ben sette per tre settimane.